Nella vita, si sa, il tempismo è tutto. E se una citazione del genere ha fatto il giro di buona parte della cultura occidentale nel corso del tempo, allora significa che può essere applicata a una miriade di diversi altri campi, tra cui quello del digital marketing.
Basti pensare che, specie nel mondo dell’Inbound, uno dei modi di dire maggiormente in voga recita che è buona prassi mandare il giusto contenuto alla giusta persona nel giusto momento.
The right content, for the right people, at the right time: i workflow
Il motivo è molto semplice e si spiega analizzando il concetto di buyer’s journey: traducibile come viaggio dell’acquirente, esso non è altro che un percorso (mentale, più che fisico) che un utente della rete compie dal momento in cui entra a conoscenza di un’azienda a quello in cui effettua un acquisto da quest’ultima.
È facile intuire come, in tale viaggio, le necessità che muovono un buyer nelle varie fasi del suo journey sono ben diverse tra loro. Ecco perché è compito dei marketer fornire all’utente contenuti completi e puntuali, che non solo soddisfino appieno le necessità di un possibile cliente ma che lo facciano anche progredire nel funnel, allo scopo di portarlo all’acquisto.
In questa non facile quanto proficua battaglia, i marketer hanno a disposizione un'arma importante per vincere la guerra: parliamo dei workflow. Impostando un workflow è possibile programmare l'invio di una serie di email automatizzate per mandare informazioni, news, articoli, approfondimenti o ringraziamenti a utenti che hanno a più livelli interagito con un’azienda.
Uno strumento utile per ottimizzare il lead management
Questa attività è assai importante per il lead management, ossia per la gestione di tutti quegli utenti che hanno avuto a che fare con un’azienda grazie a una serie di azioni che hanno compiuto online. Pertanto, deve essere svolta con grande attenzione: è proprio in questa fase, infatti, che il marketer, dopo avere riconosciuto la fase del buyer’s journey in cui il lead si trova, gli manda per mail una serie di contenuti che possano spingerlo verso il fondo del funnel.
Sbagliare il tempismo sarebbe, a questo punto, un grave errore. Ma non c’è da disperare: sono molti i tool che aiutano chi si occupa di email marketing a pianificare i workflow più adatti. Tra questi c’è senza dubbio HubSpot, software di marketing automation che consente di attivare uno o più invii senza commettere errori di sorta. Ecco perché i workflow di HubSpot danno una grande mano a chiunque si occupi di strategie di marketing e di vendita online: ma quali tipi esistono? E che funzione hanno? Vediamolo assieme.
1. Start from scratch
Questo tipo, che è progettato per attivarsi una volta che un contatto incontra i criteri di enrollment di tale workflow, consente di automatizzare una serie di azioni una volta che il marketer è entrato in possesso di una qualche informazione sul contatto stesso. Inoltre, con esso il contact owner può ricevere una mail di notifica ogni volta che il proprio contatto visita una pagina del sito, come quella dedicata ai servizi (a patto che questa sia stata preventivamente impostata). Infine, la modalità Start from scratch consente di inviare una mail di follow up a tutti i contatti che hanno compilato un determinato form.
2. Centre on a date
Come impostazione predefinita tale workflow viene fatto iniziare in una particolare data selezionata sul calendario. Tuttavia, se l'evento si verifica regolarmente (per esempio, ogni anno) è possibile impostare l’opzione “Recur annually” affinché il workflow possa partire ogni anno sempre nello stesso momento. Un invio di questo tipo è molto utile per alcuni tipi di email di marketing, ad esempio le newsletter o gli auguri per le feste, ma anche per l’invio di un promemoria per la registrazione a un webinar o a una fiera in programma.
3. Center on a date property
Questo genere assomiglia al tipo “center on a date”, ma invece di selezionare una data fissa dal calendario necessita, da parte del marketer, la selezione di una property del contatto di tipo date-type attorno al quale fare lavorare il workflow. Per esempio, può essere usato per automatizzare le azioni interne ed esterne in base alla data di scadenza di una trial, per inviare un'email di benvenuto o una serie di mail con utili suggerimenti personalizzati in base alle proprietà di un contatto.