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L'utilizzo dei chatbot in una strategia di Inbound Marketing

Scritto da Andrea Gandolfi | 7-feb-2019 7.48.00

 

Probabilmente l’avrai già sentito dire: i robot sono il futuro. Infatti, se ti stai chiedendo se la tua azienda debba o meno utilizzare un chatbot, stai facendo la domanda sbagliata. La domanda corretta è, perchè non ne stai ancora usando uno?

I chatbot sono un nuovo canale comunicativo con la capacità di generare un beneficio immediato, che sta mutando le interazioni tra cliente/azienda e l’esperienza d’uso degli utenti.

Sono il primo strumento che incoraggia le conversazioni individuali e non tenerlo in considerazione potrebbe essere azzardato.

 

Perché rivolgersi a un chatbot?

Secondo una ricerca HubSpot il 71% delle persone è disposta a utilizzare strumenti di messaggistica per ottenere assistenza, e molti lo fanno perché vogliono che il loro problema sia risolto in fretta.

Un chatbot è un assistente virtuale in grado di interagire con le persone che arrivano o tornano sul tuo sito, ed è in grado sia di rispondere in base a quello che gli è stato chiesto in precedenza ma anche di proporre direttamente delle domande.

Detto diversamente, possiamo identificarli come dei software di aiuto per i potenziali clienti che potrebbero voler fissare una consulenza con un esperto delle vostre soluzioni, effettuare degli acquisti, oppure chiedere supporto dopo aver fatto un acquisto.

 

Gli aspetti positivi di un chatbot

Se l’obiettivo principale di ogni azienda è quello di vendere un numero maggiore di prodotti o servizi, quello dell’Inbound Marketing è quello di farsi notare per aumentare le conversioni.

Il ruolo dei chatbot è quello di diminuire la distanza tra l’azienda e il potenziale cliente, offrendo una modalità di interazione nuova che migliora la customer experience.

Abbiamo trovato cinque buoni motivi per inserirli nella tua strategia:

  1. Applicazioni di utilizzo che spaziano dalla lead generation al customer service;
  2. Modalità di impiego indipendenti o abbinate ad altri canali digitali;
  3. Capacità di interrompere e modificare i tradizionali modelli di interazione con l'utente, sperimentando nuove interazioni e UX;
  4. Sono disponibili in ogni momento, permettendoti di offrire un’esperienza completa e continuativa;
  5. Inducono nel processo produttivo degli importanti aumenti della produttività;

 

5 modi per usare i chatbot in una strategia di Inbound Marketing

Le aziende che li inseriscono all’interno della loro strategia di Inbound Marketing, hanno un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.

Customer care: Il classico customer service ha le ore contate. Secondo un rapporto di Gartner, i bot alimenteranno l'85% di tutte le interazioni legate ai servizi di assistenza entro il 2020.

Lead generation: “Il business non dorme mai” cita il milanese imbruttito, rielaborando la più famosa frase di Gordon Gekko nel film “Wall Street”. Dal momento che sono robot virtuali sono pronti a rispondere alle domande anche alle tre del mattino, a Ferragosto o Natale. Questo migliora la soddisfazione del cliente e permette all'azienda di essere sempre sul pezzo.

Engagement: sono molto utili soprattutto nella prima fase di contatto, quando le persone iniziano a conoscere la tua attività e vogliono avere informazioni sui tuoi prodotti e/o servizi. Un chatbot popup che compare al momento giusto e con la frase giusta può essere molto apprezzato.

Strumento di conversione: “do ut des”, per ottenere qualcosa devi dare qualcosa. Offrire contenuti di valore, gratuitamente, è un ottimo modo per chiedere in cambio dei dati. I materiali scaricabili sono perfetti per essere distribuiti da un chatbot.

  • Ebook, White paper, Infografica, Datasheet, Video guida, Podcast

Anche la chiarezza e il tempismo sono due fattori che migliorano il conversion rate, prova ad inserirlo:

  • in una pagina servizi - proponendo una consulenza gratuita.
  • in una pagina prodotto - offrendo un preventivo personalizzato.
  • nella home del blog - chiedendo il tema di interesse e proponendo solo gli articoli interessanti.

Recruiting: attira potenziali candidati e sostituisci il chatbot al più classico dei form, facendogli porre le domande in modo colloquiale.

 

Sfruttali ma fai attenzione

Se hai già usato un chatbot sai che c'è una tolleranza all’errore molto più bassa rispetto alle risposte date dall’uomo. Questo significa che nella fase di creazione e strutturazione delle risposte si dovrà stare molto attenti.

L’obiettivo è quello di inserire nelle pagine del sito uno strumento facile, che risponda chiaramente e velocemente alle domande poste dall’utente. La comprensione di queste domande e la chiarezza nel fornire le risposte sono elementi che determinano il successo di un chatbot.

 

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